Άγιος ο Θεός, άγιος ισχυρός, άγιος αθάνατος ελέησον ημάς.
"Santo Dio,
Santo forte, Santo immortale,
abbi pietà di noi."
Chiesa Cattedrale" San Nicola di Mira" Lungro
In evidenza:
Centro Pastorale Diocesano Ludico Ricreativo
Essere una presenza di preghiera, di accoglienza, di silenzio. Un segno di fede e verità a disposizione di chiunque.
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SEDE
Centro Pastorale Diocesano Ludico Ricreativo
UNA COMUNITÀ DI ABBRACCI
Nuova sede a CIVITA (Cs)
Il Centro Pastorale Diocesano ludico-ricreativo Una comunità di abbracci è in attività dal 2022 con la sede di Acquaformosa, mentre dal prossimo Novembre 2024 sarà avviata una seconda sede a Civita (Cs), presso la Parrocchia Santa Maria Assunta.
Il Centro ha la missione di accompagnare i bambini con BES (bisogni educativi speciali) all’incontro con Gesù Cristo, di aiutare a recuperare, mantenere e sviluppare le loro capacità attraverso attività di cura, educazione e gioco. Insegna loro anche le abilità utili per vivere in modo più autonomo. Allo stesso tempo, il centro supporta le famiglie dei bambini offrendo assistenza e consulenza.
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Il percorso formativo ha l’obiettivo di formare coloro che si occupano di educazione in ogni contesto ed in qualsiasi momento in merito a tutti i minori con bisogni educativi speciali (con attenzione all’autismo). Di qui le responsabilità della formazione che deve impegnare risorse sempre più significative per far fronte ai nuovi bisogni educativi dei beneficiari (minori di età 6-18). Il percorso mira, affinché si possano sviluppare azioni educative con metodologie di interventi inclusivi in diversi contesti, a fare in modo che anche i minori con BES possano partecipare con successo all’interazione sociale ed apprendere attraverso uno scambio per loro chiaro, motivante e dotato di significato. Infine, l’obiettivo è quello di potenziare le risorse individuali dei minori presi in carico, privilegiando l’osservazione e l’ascolto attivo, potenziando consapevolezza e piena autonomia nel favorire l’acquisizione del ruolo di guida educativa e spirituale.
Auguri di Buon Natale!
"Dalla Natura all'Altare del Signore"
"Cammino Sinodale alla ricerca del Risorto in mezzo a noi"
Bando diocesano
V Giornata Mondiale dei Poveri
- 14 Novembre 2021 -
"I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7)
E richiesta l'animazione di un evento pubblico, liberamente strutturato, nel quale pregare, meditare e approfondire i temi delle povertà, che investono quotidianamente le nostre comunità.
Il Vangelo di N.S. Gesù Cristo chiama tutti quanti ad avere un'attenzione del tutto particolare nei confronti degli ultimi e, allo stesso tempo, ci chiede di riconoscere le molteplici forme di disordine morale e sociale che generano nuove forme di povertà, ora aggravate anche dalla pandemia globale.
Saranno protagonisti dell'evento tutti i fedeli delle comunità parrocchiali dell'Eparchia di Lungro, rivolgendo una maggiore attenzione ai più piccoli.
Gli eventi potranno essere organizzati in occasione della "Gionata dei poveri" che si celebrerà il 14 Novembre 2021.
Gli eventi potranno consistere in: momenti di preghiera, incontri, azioni solidali, laboratori, cineforum a tema, testimonianze e simili.
Si chiede, a tutti coloro che aderiranno all'iniziativa, di produrre materiale multimediale (foto, video, locandine, presentazioni, elaborati, produzioni letterarie) e di farlo pervenire
alla posta elettronica della Caritas diocesana: caritaslungro@email.com
A tutte le Parrocchie che avranno organizzato uno o più eventi pubblici, sarà consegnato un kit contenente materiale didattico che andrà a beneficio delle famiglie disagiate con minori in età scolare.
Centenario dell'Eparchia di Lungro 13 Febbraio 2019
Mercoledì 13 febbraio 2019 l’Eparchia di Lungro ha dato inizio al programma celebrativo del centesimo anno dalla istituzione, è stata infatti istituita il 13 febbraio 1919 da Papa Benedetto XV con la Costituzione Apostolica Catholici fideles graeci ritus.
L’Eparchia di Lungro è stata istituita dalla Santa Sede in risposta alle richieste e alle attese dei discendenti del condottiero albanese ed eroe europeo Giorgio Castriota Skanderbeg, a suo tempo insignito del titolo di “Atleta di Cristo”, per l’impegno profuso, dal 1443 al 1468, con i suoi valorosi soldati, nella difesa della libertà dell’autodeterminazione del proprio popolo e della cristianità europea.
L’esodo degli Albanesi nel Meridione Italiano avvenne nei secoli XV-XVIII, dopo il Concilio di Firenze del 1439, la caduta di Costantinopoli nel 1453 e la morte di Skanderbeg nel 1468.
I poveri profughi dovettero dolorosamente abbandonare la Madre Patria, per poter rimanere in vita, liberi e cristiani; nel doloroso viaggio poterono portare con loro poche cose, le meno pesanti, le più preziose, quelle incancellabili: i ricordi, la lingua, la fede cristiana, vissuta secondo il rito bizantino. Nel suolo patrio lasciavano dolore, vuoto e desolazione.
Tale prezioso patrimonio è tuttora custodito e coltivato nella Eparchia di Lungro, in piena comunione con la Sede dell’Apostolo Pietro, e rende visibile la realtà ecclesiale del Primo Millennio, quando greci e latini vivevano in comunione e lodavano ciascuno nella propria lingua e secondo le proprie tradizioni l’unico e solo Dio, sotto la guida del Pontefice Romano.